CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO IN ITALIA
Soggetti beneficiari:
Possono accedere al credito d’imposta per ricerca e sviluppo le persone giuridiche con stabile organizzazione su territorio italiano (indipendentemente dalla forma societaria, dalle dimensioni e dalla collocazione geografica) che operano in tutte le categoria merceologiche, inclusa l’agricoltura. Possono beneficiarne anche i consorzi e le reti d’impresa, nonché le Università e i centri di ricerca che svolgono attività di R&S conto terzi per conto di soggetti non residenti.
Sono invece esclusi i titolari di reddito da lavoro autonomo, gli enti non commerciali e le imprese che fanno ricerca conto terzi, commissionata da soggetti residenti.
Attività che fruiscono del credito d’imposta:
Le spese ammissibili fanno riferimento a specifiche attività:
Spese ammissibili:
Entità del credito d’imposta:
Il credito d’imposta si calcola sulla parte incrementale delle spese di cui sopra, sostenute nell’anno per cui si chiede il beneficio, rispetto alla media delle spese per R&S effettuate nel triennio 2012/2014. Per l’esercizio 2019, il credito d’imposta è pari al 50% dell’incremento delle spese per personale altamente qualificato e per contratti di ricerca con università e imprese private, e pari al 25% dell’incremento delle spese per personale ordinario, ammortamenti e spese tecniche.
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